Shreyank ed io viviamo insieme, finalmente!
Abbiamo preso un appartamento a Toronto (Canada), nel quartiere di Wellesley, meglio conosciuto come The Village, ovvero il quartiere gay. Ci piace tantissimo questa cosa, quale luogo se non quello pieno di bandiere arcobaleno dove poter vivere finalmente la nostra storia d’amore a km 0? Esatto, nessuno!

Siamo entrati nel nostro appartamento quando ancora era vuoto e davanti a noi ci aspettavano due settimane di quarantena, obbligatorie per chi arriva dall’estero.
È la prima volta che abbiamo un luogo nostro, tutto nostro, da poter chiamare casa.

Mentre diventiamo degli esperti di mobili IKEA, pensando a come riempire la casa, Shreyank mi ricorda che c’è qualcosa da fare prima.


Ringraziare e pregare.
Il prima e il dopo.
Shreyank mi propone di fare una Griha Pravesh, la cerimonia di buon auspicio per la casa, dal sanscrito griha, casa e pravesh, entrata. Solitamente il rito viene praticato dagli sposi dopo il matrimonio, quando entrano nella loro nuova casa.
Calma! Io e Shreyank non siamo sposati (a dir la verità non è molto comune la convivenza prima del matrimonio per un* indian*) ma ad entrambi piace credere che non tutto dipende interamente da noi e che forse una piccola festa ce la meritavamo (leggi qui perché)!
Per i lettori più esperti di induismo, è bene dire che esistono diverse tipologie di Griha Pravesh, in base alla tipologia della casa, all’orario, al giorno e secondo mille altre ragioni che solo gli induisti sanno.
È un rituale di gratitudine.
Si ringraziano gli dei per la vita vissuta fino all’ingresso in questa casa e si chiede loro di entrare a farci visita, per allontanare la negatività e portare “abbondanza” nella nostra vita.
Pensate che figata: Vishnu è stato il nostro primo ospite!
Durante la cerimonia infatti, si prega con la “Satya Narayana” (satya, verità e narayana, come spiegare? Sono tante cose, riassumibili con il nome del Dio Vishnu), praticata da un pandit (possiamo intenderlo come “prete”), circondati da famiglia e amici più stretti.
Noi abbiamo fatto le cose leggermente in piccolo e in una versione più pop: la preghiera l’abbiamo ascoltata dal cellulare, con un link che il papà di Shreyank gli ha girato per l’occasione.
Abbiamo posizionato l’altarino degli Dei in cucina, e abbiamo usato quello che avevamo in casa come offerta.
Speriamo che a Vishnu basti: dell’uva, due mele, due banane.

Molti sono gli elementi importanti durante la cerimonia: il cocco, il latte e il fuoco.
Per il primo, ci mancava la materia prima, allora siamo passati direttamente a far bollire il latte.
“Ma hai comprato il pentolino?”
“No!”
…
“Ok, dai! Usiamo la caffettiera!”

Siamo in scena. Il fuoco è stato interpretato dal fornello elettrico e io, come la tradizione vuole, ho interpretato la donna della casa e ho fatto bollire il latte, con l’aggiunta di zucchero e mandorle.
Il latte deve fuoriuscire per rappresentare l’abbondanza di belle cose che la vita ci regalerà. E per nostra fortuna (o chimica) l’ha fatto!
Io avevo i capelli bagnati e Shreyank indossava una maglietta dei Coldplay, chiudevamo entrambi gli occhi per una preghiera che per Shreyank ha senso e forse per me ancora di più, perché non la capisco. La pubblicità di YouTube che parte nel mezzo della cerimonia ci fa ridere, il latte bruciato e il fornello da pulire ci riporta alla realtà, apriamo gli occhi.
È un nuovo inizio, siamo qua. È casa nostra.
Qui sotto un mini video testimonianza:
Grazie per aver letto fin qui.
Spero che anche tu possa festeggiare tutti i tuoi nuovi capitoli, piccoli o grandi che siano.

Ora sono curiosa : voi come festeggiate i nuovi inizi?
Che bello leggere il tuo blog e tutte le cose nuove e curiose che stai vivendo! Buon inizio nella vostra nuova casa! Un abbraccio Elena
Grazie mille Elena, mi fa piacere che ti piaccia il blog. Grazie mille per gli auguri. Un abbraccione!
Stupendo questo mix di culture.
Attendo curiosa il seguito!
Un bacione Yas.
Vivi
Grazie Vivi, mi fa molto piacere! Assolutamente, ci saranno aggiornamenti! Un bacio grande
Io sono malinconica, ma i nuovi inizi li festeggio pensando ai vecchi inizi che mi hanno portata a festeggiare quel nuovo inizio 🤔
Comunque complimenti ragazzi, non vedo l’ora di seguire le vostre avventure passo dopo passo.
Siete bellissimiiii😍😍😍
La malinconia è un bellissimo sentimento a mio parere, perfetto per ciò che comincia e ciò che finisce. Grazie per averlo condiviso qui.
Ci fa piacere tenerti compagnia con i nostri racconti! Grazie di cuore.
Cara Yas il tuo blog mi piace molto, che belle cose racconti.Tanti tanti auguri per la tua nuova vita.Scrivi ancora mi raccomando.Luisa (sono la zia di Eleonora)
Ciao Luisa, mi fa molto piacere sapere che leggi con interesse il mio blog. Ti ringrazio di cuore per gli auguri! Scriverò nuove cose, certo! Un abbraccio.
Io un po’ pianto dal ridere perché ti immagino col la moka a sperare che salga il latte e a ridere nella pubblicità di youtube.
Ho anche un po’ pianto di tenerezza, perché questo è un rito unico, che ha dato inizio a questa vostra nuova vita. Spero che abbiate ricevuto tutte le benedizioni possibili. Ve lo meritare.
Hai proprio colto le nostre emozioni: un po’ pianto, un po’ riso e molta tenerezza. Speriamo che Vishnu ci ascolti, grazie di cuore. Ai nuovi inizi! 🙂