Servizio civile: te lo dico in 3 parole

Ho iniziato questo racconto almeno un centinaio di volte in questi ultimi giorni, senza mai concluderlo. So scrivere ancora in italiano con tutto questo hinglish? Ma soprattutto: come faccio a spiegarti cosa faccio qui a Mumbai? Comunicazione, promozione, organizzazione eventi, insomma qualcosa tipo Fundraising e Marketing. Ma in Servizio Civile? Ma non è noioso?

Facciamo un esercizio, magari mi è più facile spiegartelo.


Prenditi 30 secondi e pensa alle prime tre parole che ti vengono in mente se ti dico “volontariato in India”.

Ecco, secondo me almeno un 80% delle cose che hai pensato non si addicono né a me né al mio Servizio Civile qua a Mumbai. Nessuno simbolo Om, mai praticato Yoga, al colloquio per il servizio civile mi sono presentata con la camicia ben stirata del mio ex lavoro 9-18. Eccomi, questa sono io. Computer e macchina fotografica sempre pronti, tanti dati, numeri, contatti…e un po’ di organizzazione. Questa sono io a Mumbai!

Ma vediamo se riesco a spiegartelo meglio con le tre parole che invece vengono in mente a me: Storie, Ponti, Stereotipi.

Storie  sono quelle che ho la fortuna di poter ascoltare ogni giorno passando dall’ufficio, scuola, Community Centre a Dharavi, fino alle lunghe chiamate con i colleghi a Delhi. Voci che mi parlano, che si fidano di me e mi affidano un racconto, un messaggio, un sogno, un’idea…che poi insieme cerchiamo di trasformare in progetti e soprattutto in parole. Parole che custodisco, comprendo e che ho la responsabilità di poter comunicare. Parole che tutte insieme formano un racconto, il più bello e reale di tutti: l’impegno quotidiano delle maestre e studenti a Reality Gives.

Ponti  invece sono quelli che faccio tanto fatica a costruire e che per me rappresentano in pieno il compito (arduo!) del fundraising. Ponti di collegamento tra mondi diversi – mai opposti, percorsi di opportunità di fare qualcosa di bello insieme. Se io ci credo, ti costruisco un ponte e ti invito a venirmi a trovare. Magari se ci crediamo insieme vale ancora di più, non trovi?

Stereotipi  sono quelli che ti consiglio di lasciare a casa se pensi di venire in India, soprattutto a Mumbai. Perché mentre cerchi te stesso in India, Mumbai ti schiaffeggia in faccia, più e più volte con tutta la sua pura e cruda umanità. Dimentica anche gli stereotipi sul volontario in India, che a mio parere ha bisogno di impegno dal cuore e determinazione che tu sia un tipo un po’ alternativo o una tipa un po’ impostata, tipo me.

Infine, gli stereotipi su Dharavi. Sono questi quelli che fanno più male e che ogni giorno cerchiamo di decostruire con le guide di Reality Tours and Travel, portandoti a conoscere Dharavi e dandoti gli strumenti per imparare a guardarla, decifrarla e amarla.

Insomma, qua a Mumbai io attraverso ponti per venire a raccontarti una storia, quella di Reality, e nel tragitto provo a distruggere qualche stereotipo…e devo dire che non mi annoio per niente!

(Il testo è stato scritto da me ma pubblicato da IBO Italia, la fantastica ONG per la quale ho svolto il mio anno di servizio civile).

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